LITURGIA ED ARTE SONO DAVVERO SORELLE

Come ricostruire un grande affresco di un artista sconosciuto, partendo dallo studio dei paramenti sacri

affresco coratino pittore zt

L'affresco attualmente visibile nella Chiesa madre di Corato

Le nostre chiese sono zeppe di opere d'arte di straordinario valore. Molte di esse, sono sconosciute poiché magari coperte da strati di calce in ossequio a strane idee del passato.

Poi talvolta capita che il passato riemerga con tutta la sua forza e sfidando i rimaneggiamenti dell'uomo e del tempo, la Bellezza ed il genio dell'artista tornino a fare bella mostra di sè.

pezzo affresco

Uno dei frammenti dell'affresco

Nella Chiesa Madre di Corato, si è tentata un'operazione di grande fascino : ricostruire nella sua interezza un grande affresco irrimediabilmente daneggiato dal tempo.

Esso infatti, visibile in una cappella laterale della chiesa, è privo di ampie parti del diegno originale.

Quando il Dott. Giuseppe Magnini dell'Archeoclub di Corato (Ba), mi ha contattato telefonicamente chiedendomi un parere, sono rimasto davvero colpito. 

Giuseppe Magnini

La figura del Vescovo con la casula medievale

Bisognava infatti ricostruire le parti mancanti dell'affresco, attraverso uno studio che mettesse insieme storia delle vesti sacre ed iconografia cristiana.

Ho subito riconosciuto nei due soggetti in basso un vescovo ( con una classica casula medievale con il tau sul davanti ) ed un diacono che indossa una tunicella.

Attraverso l'encomiabile ed appassionata opera di ricerca, il Dott. Magnini ha coinvolto altri esperti e sacerdoti, riuscendo ad individuare le possibili figure e le parti mancanti.

Il pittore coratino Gregorio Sgarra ha poi messo insieme tutti questi elementi, dipingendo in scala, l'opera originaria.

affresco sgarra

L'opera riproposta dall'artista Gregorio Sgarra

A latere del lavoro di ricostruzione, non possiamo che rimanere ammirati nella visione di tanta maestria.

La Bellezza e l'armonia di un tempo, sembrano merce ormai rara nell'arte liturgia contemporanea, tutta votata all'astrattismo, all'essenzialità capace di sfociare nella banale sciatteria.

Guarda i paramenti indossati dal vescovo e dal diacono. Sono lontani anni luce dalla banalità dei nostri giorni.

Infondo non è così difficile fare le cose per bene.

gregorio sgarra

Un sentito grazie al Dott. Magnini per la fiducia accordatami nello studio dei paramenti, nella speranza che tutto questo possa contribuire ad un rinnovato senso di Bellezza delle nostre chiese.